Lezioni sul campo: posso inserire le uova in un sistema logistico automatizzato? Come ridurre al minimo le eccezioni per massimizzare il valore dell’e-grocery fulfilment

Derek Sorensen 1 marzo 2021
Tempo di lettura: 5 minuti
Questo blog fa parte di una serie di post che condividono le ultime strategie e tecnologie applicate al settore dell’e-grocery per automatizzare la preparazione degli ordini della spesa online.
I maggiori player del settore sono ormai nel pieno del vortice decisionale in materia di strategia e-grocery; la scelta tra continuare a processare gli ordini online con prelievo in manuale o passare ad un sistema automatizzato non è certo semplice. Una delle considerazioni che spesso non riceve abbastanza attenzione è la definizione di quei prodotti da inserire in un sistema di gestione automatico versus quali da lasciare al prelievo da scaffale da parte dell’operatore. Questa può sembrare una decisione tattica piuttosto che strategica, ma il modo in cui viene gestita può avere un enorme impatto sulla produttività e sull'efficienza dei processi di evasione degli acquisti online.
L'utilizzo di criteri decisionali che sfruttano i punti di forza del sistema di automazione può aumentare del 40% il numero di prodotti disponibili per il prelievo automatico.

Stabilire i criteri decisionali

Quando ci consultiamo con le catene retailer della grande distribuzione, già nelle prime fasi del processo di implementazione di una strategia di automazione, non è insolito che questi abbiano già identificato le categorie di prodotti che desiderano gestire in automatico e quali in manuale. Il criterio decisionale dietro questa scelta si basa generalmente su come i prodotti sono tradizionalmente separati nel magazzino per motivi di controllo della temperatura, sicurezza o protezione. Secondo l’esperienza dei grandi retailer questi prodotti dovrebbero essere tenuti fuori dal sistema di automazione nello stesso modo in cui sono separati e gestiti nel centro di distribuzione tradizionale.
Tuttavia, quando allineiamo le singole SKU alle categorie che hanno identificato, scopriamo che una buona metà di esse sono state escluse dal sistema di automazione, spesso senza una buona ragione.
Anzichè utilizzare ampie categorie di prodotti per decidere cosa automatizzare, la best practice consiste nel valutare ogni singola SKU in base a criteri specifici del sistema di automazione e non in base al layout del centro di distribuzione tradizionale. Questi criteri includono la dimensione del prodotto, i suoi requisiti di temperatura e la sua velocità di volume cubico.

Alcuni prodotti, come ad esempio una scopa o un grande sacchetto carbone, non possono entrare nei contenitori di stoccaggio e quindi sono esclusi rapidamente. Altri, come i surgelati, possono richiedere ulteriori investimenti in automazione a causa della gestione separata del freddo. Il business case per tale investimento può essere valutato in base alla percentuale del paniere di questi prodotti. Soprattutto nei centri di micro-fulfilment, di solito, non ha senso automatizzare la raccolta dei cibi surgelati.
Tuttavia, al di là di questi due fattori determinanti, la decisione di includere o meno un prodotto in un sistema di automazione dovrebbe essere basata esclusivamente sulla velocità del volume cubico e dalla combinazione delle sue dimensioni con l’alta rotazione. I prodotti con una velocità di volume cubica elevata possono essere prelevati manualmente in modo più efficiente, mentre tutti gli altri prodotti dovrebbero entrare nel sistema automatico.

Ecco un esempio applicativo: senza escludere subito il latte fresco tra le referenze raccolte in manuale, si dovrebbe valutare ogni SKU all'interno della categoria in base alla velocità del volume cubico. Quello che probabilmente si scoprirà è che un gran numero di prodotti caseari possono essere soddisfatti in modo più efficiente attraverso l'automazione, mentre i più venduti, come litri di latte intero e 2% di latte, avranno una velocità di volume cubica sufficientemente alta per essere raccolti manualmente. In questo caso, includere la maggior parte dei prodotti in questa categoria non solo aumenta l'efficienza, ma automatizza la conformità alle regole aziendali in merito alla scadenza o alla data del codice del lotto.


La stessa filosofia si applica alle bevande alcoliche: le bottiglie sono più sicure in un corridoio aperto per il prelievo manuale o all'interno di un sistema di automazione dove rimangono protette fino a quando non vengono ordinate? Per quanto riguarda i detergenti per la casa o simili, che devono essere isolati dai prodotti alimentari, il sistema di automazione lo fa in realtà in modo più efficace rispetto agli scaffali dei negozi. Le cassette di AutoStore si sigillano durante il processo di impilamento e creano una barriera fisica e impermeabile tra questi prodotti e altri prodotti nel sistema. Anche in caso di fuoriuscite o perdite, il danno sarebbe limitato a un unico contenitore contenente prodotti simili.

L'inventario gestito dal fornitore può essere escluso per un motivo completamente diverso: processi stabiliti in cui il personale non del negozio gestisce lo stoccaggio dei prodotti. Tuttavia, se questi prodotti rientrano nella soglia di velocità del volume cubico identificata per un prelievo automatizzato efficiente, il retailer stesso potrà collaborare con il fornitore per modificare questi processi e far consegnare al centro logistico l'inventario gestito dal fornitore nello stesso modo in cui lo farebbe il centro di distribuzione.
Un'ultima eccezione da valutare sono i prodotti venduti a peso. A seconda della percentuale di carrello, potrebbe risultare più economico integrare la stazione di pesatura nella progettazione della stazione di prelievo piuttosto che prelevare ogni volta manualmente questi prodotti. Naturalmente, questa non deve essere una decisione tutto o niente; la pesatura può far parte del prelievo automatico e manuale.

Massimizzare il valore

La valutazione di ogni SKU in base alle sue dimensioni, ai requisiti di temperatura e alla velocità del volume cubico può avere un notevole impatto positivo sul successo di un progetto di automazione, indipendentemente dall'architettura di distribuzione o dalla tecnologia di automazione utilizzata.

Se ci si ferma ad ampie categorizzazioni di prodotto per determinare quali prodotti siano "appropriati" per l'automazione, un supermercato potrebbe erroneamente limitarsi nel voler gestire metà di tutti gli SKU in modo automatico e metà in manuale.
Quando le referenze vengono analizzate individualmente in base ai criteri specifici dell'automazione descritti in questo post, la percentuale di prodotti selezionati tramite l'automazione può aumentare dal 50% al 70%. Considerando che i sistemi di automazione hanno tipicamente tassi di prelievo 5-7 volte superiori rispetto ai processi manuali, l'aggiunta del 40% in più di SKU al sistema può influire notevolmente sulla produttività e sui tempi di evasione degli ordini e creare una base migliore per la crescita futura.

Imparare dall'esperienza

La lezione qui è chiara: non innalzare barriere all'automazione prima di doverlo fare. Lo stoccaggio automatizzato può fornire un workflow di processo più sicuro, protetto e gestito anche in base alla data, per una gamma di prodotti molto più ampia e che può aumentare il ritorno sull'investimento nella tecnologia di automazione. Per saperne di più sul nostro processo e determinare cosa automatizzare, contatta Swisslog.

Ridurre le eccezioni

Ora, potresti già pensare di conoscere la risposta, ma per quanto riguarda i prodotti fragili, è richiesto un livello di sicurezza più elevato? Oppure, il loro inventario è gestito dal venditore o vengono venduti a peso? Prendiamo ciascuna di queste eccezioni in modo indipendente.

Non ci sono buone ragioni per tenere prodotti fragili come le uova fuori da un sistema come AutoStore. Nel sistema AutoStore, le uova vengono conservate in un contenitore protetto da altri contenitori. I contenitori vengono spostati verticalmente e orizzontalmente all'interno del sistema in modo molto fluido. Il caricamento del prodotto nel cestino e il prelievo non richiedono più operazioni di quelle del classico stoccaggio del prodotto su uno scaffale e la scansione al momento del pagamento. In questo caso, è più probabile che il prodotto subisca danni se prelevato manualmente rispetto ad una gestione all’interno di un sistema automatico.

Informazioni sull’autore:
Derek Sorensen
Senior Consultant, Swisslog Americas, Ohio
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