Stabilire i criteri decisionali
Quando ci consultiamo con le catene retailer della grande distribuzione, già nelle prime fasi del processo di implementazione di una strategia di automazione, non è insolito che questi abbiano già identificato le categorie di prodotti che desiderano gestire in automatico e quali in manuale. Il criterio decisionale dietro questa scelta si basa generalmente su come i prodotti sono tradizionalmente separati nel magazzino per motivi di controllo della temperatura, sicurezza o protezione. Secondo l’esperienza dei grandi retailer questi prodotti dovrebbero essere tenuti fuori dal sistema di automazione nello stesso modo in cui sono separati e gestiti nel centro di distribuzione tradizionale.
Tuttavia, quando allineiamo le singole SKU alle categorie che hanno identificato, scopriamo che una buona metà di esse sono state escluse dal sistema di automazione, spesso senza una buona ragione.
Anzichè utilizzare ampie categorie di prodotti per decidere cosa automatizzare, la best practice consiste nel valutare ogni singola SKU in base a criteri specifici del sistema di automazione e non in base al layout del centro di distribuzione tradizionale. Questi criteri includono la dimensione del prodotto, i suoi requisiti di temperatura e la sua velocità di volume cubico.
Alcuni prodotti, come ad esempio una scopa o un grande sacchetto carbone, non possono entrare nei contenitori di stoccaggio e quindi sono esclusi rapidamente. Altri, come i surgelati, possono richiedere ulteriori investimenti in automazione a causa della gestione separata del freddo. Il business case per tale investimento può essere valutato in base alla percentuale del paniere di questi prodotti. Soprattutto nei centri di micro-fulfilment, di solito, non ha senso automatizzare la raccolta dei cibi surgelati.
Tuttavia, al di là di questi due fattori determinanti, la decisione di includere o meno un prodotto in un sistema di automazione dovrebbe essere basata esclusivamente sulla velocità del volume cubico e dalla combinazione delle sue dimensioni con l’alta rotazione. I prodotti con una velocità di volume cubica elevata possono essere prelevati manualmente in modo più efficiente, mentre tutti gli altri prodotti dovrebbero entrare nel sistema automatico.
Ecco un esempio applicativo: senza escludere subito il latte fresco tra le referenze raccolte in manuale, si dovrebbe valutare ogni SKU all'interno della categoria in base alla velocità del volume cubico. Quello che probabilmente si scoprirà è che un gran numero di prodotti caseari possono essere soddisfatti in modo più efficiente attraverso l'automazione, mentre i più venduti, come litri di latte intero e 2% di latte, avranno una velocità di volume cubica sufficientemente alta per essere raccolti manualmente. In questo caso, includere la maggior parte dei prodotti in questa categoria non solo aumenta l'efficienza, ma automatizza la conformità alle regole aziendali in merito alla scadenza o alla data del codice del lotto.